Giardino delle Capinere in ginocchio

Durante la scorsa notte, a causa del vento forte, dell'abbondante e pesante nevicata e del terreno reso umido dalle piogge dei giorni scorsi, un pioppo bianco almeno sessantenne, numerosi altri alberi più piccoli e molti tratti della siepe perimetrale (spesso frequentata dai passeriformi perché composta da piante produttrici di bacche come: rosa canina, sambuco, prugnolo, agazzino, ligustro, biancospino ecc.) sono caduti.
Per fortuna nessuna voliera e nessun animale è stato danneggiato. Nonostante la profonda ferita subita, ci siamo subito rimboccati le maniche e, sotto la neve, abbiamo iniziato i lavori di risistemazione. Nel giro di qualche mese, tutto tornerà alla normalità.
Purtroppo rimane il profondo rammarico per aver perso il vecchio pioppo che da così tanti anni allietava le nostre giornate estive con la sua ombra. Rammarico dovuto anche al fatto che della sua situazione "a rischio" avevamo già informato più volte le autorità competenti (l'ultima la settimana scorsa) il cui ritardo, purtroppo, gli è stato fatale.


L'ingresso al giardino: rami spezzati e alberi abbattuti ovunque.


Il vecchio pioppo bianco giace a terra.


I ligustri fortunatamente non si sono abbattuti sui fenicotteri.


L'immenso vuoto lasciato dal nostro vecchio amico.


Come una spada di Damocle sulle nostre teste...


Operai al lavoro: 2 gru, 2 camion, 6 persone!


Messa in sicurezza dei frassini.


Senza le gru sarebbe stato impossibile risistemare il Giardino.